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H2020 indicazioni di base – il valore dell’impatto

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Come dicevamo in un precedente post, scrivendo una proposta di progetto – in particolare, ma non solo – per un bando del programma H2020 occorre essere in grado di dimostrare sì l’eccellenza dell’idea scientifica ma anche i benefici che questa può portare alla società.  Il bando stesso fornisce già una lista di expected impacts, ai quali occorrerà che la proposta si conformi ma, in generale, sarà necessario evidenziare ogni tipo di beneficio che il progetto è in grado di generare come impatto immediato o che si manifesti oltre la durata del progetto.
 
Diversi tipi di impatto
Si può parlare di impatto diretto quando si considera l’immediato risultato della ricerca, ad esempio un nuovo prodotto creato nel corso del progetto, oppure di impatto indiretto quando si parla di benefici a lunga scadenza, che riguardino la creazione di nuovi posti di lavoro o scoperte rivoluzionarie o ricadute sull’ambiente e la società.
Il progetto IMPACT-EV (finanziato nel corso di FP7) si occupa proprio di misurare l’impatto scientifico, sociale e politico dei progetti di ricerca in ambito SSH con l’obiettivo finale di impostare un sistema di valutazione appropriato. I gruppo di lavoro ha elaborato delle definizioni di diversi tipi di impatto, distinguendo fra:

  • Impatto scientifico: pubblicazioni, disseminazione nelle reti scientifiche;
  • Impatto politico: trasferimento dei risultati della ricerca in politiche nazionali ed europee; uso dei risultati della ricerca da parte delle istituzioni nella loro agenda politica;
  • Impatto sociale: contributo del lavoro di un progetto di ricerca al raggiungimento degli scopi sociali (come quelli che si prefigge H2020);
  • Impatto sul rafforzamento dell’ERA (european research area): mobilità, training dei giovani ricercatori; miglioramento delle carriere; interdisciplinarietà e collaborazioni internazionali.

Il progetto ha analizzato diversi progetti SSH finanziati dai programmi FP6 e FP7 (473 progetti), verificandone la portata dei diversi impatti ed ha realizzato un repository dove i ricercatori possono pubblicare e valorizzare l’impatto della loro ricerca, descrivendo e producendo evidenza dell’impatto derivante dal proprio progetto.
 
L’impatto nella valutazione della proposta
La sezione dell’impatto è una delle 3 chiavi di valutazione della proposta (eccellenza-impatto-implementazione), ognuna delle quali ha una soglia di 3/5 al di sotto della quale la proposta viene scartata. Per avere un’idea della rilevanza di questa sezione si consideri che, nei bandi che prevedono due stage di valutazione, il primo stage considera solamente l’eccellenza e l’impatto e che per i bandi del tipo Innovation Action la sezione impatto ha addirittura un peso maggiore delle altre due.
Per quanto difficile da prevedere e misurare, l’impatto del progetto deve risultare il più possibile determinabile, per questo una rappresentazione in tabella degli impatti previsti, delle soluzioni proposte e degli indicatori qualitativi e quantitativi è molto apprezzata.
Per quanto riguarda l’impatto sociale, probabilmente il più arduo da misurare per problemi di causalità e attribuzione, sono stati sviluppati strumenti ad hoc come:

  • Paybackframework (BuxtonandHanney, 1994; Woodingetal, 2007; DonovanandHanney, 2011)
  • TheAGORAmodel (Barré, 2001)
  • TheSIAMPIapproach (Molas-Gallartand Tang, 2011)
  • The ‘opportunity’ approach (Reale et al., 2014)

 
Misure per massimizzare l’impatto
Nelle proposte di tipo Research & Innovation e Innovation Action, dopo l’indicazione degli expected impacts, si richiede di esporre le strategie per la massimizzazione dell’impatto, distinguendo tra dissemination, communication, exploitation. Questo significa che occorrerà predisporre nel corso del progetto un piano dettagliato con le azioni che si intendono portare avanti per diffondere i risultati della ricerca, in corso e dopo la fine del progetto, un piano che sarà commisurato ovviamente alla portata del progetto.
Strettamente legato a questo, un altro strumento che va considerato nella proposta e implementato all’inizio del progetto è il data management plan, un documento in cui si dichiarano le politiche di gestione e accesso ai dati, ben tenendo presenti le problematiche della proprietà intellettuale in relazione alle richieste europee di Open Innovation e Open Science.
 
Impatto & innovazione
Un altro aspetto strettamente connesso all’impatto è quello dell’innovazione, tanto che le proposte RIA e IA richiedono esplicitamente, all’interno della sezione impatto, di descrivere la Innovation Capacity del progetto. Con questo si intende la capacità di stimolare ulteriori progressi e di incrementare la quantità dei benefici generati; il potenziale che va oltre gli obiettivi del progetto ovvero i risultati in grado di essere utilizzati in altri settori.
In particolare è importante valorizzare la capacità che la proposta può avere di rafforzare la competitività delle aziende e i benefici che possono essere apportati ai bisogni del mercato unico Europeo, il cosiddetto Single Market.
Entrambi gli aspetti di impatto e innovazione devono essere affrontati in tutte le parti della proposta e di conseguenza in tutte le fasi del progetto.