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H2020 indicazioni di base: glossario

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Mettiamo qui a disposizione un glossario minimo dei termini ricorrenti nei testi dei bandi europei Horizon 2020. Se notate delle lacune, scriveteci per chiedere ulteriori integrazioni!

Budget: descrizione dettagliata delle spese previste per l’attuazione del progetto di ricerca. Si divide in costi diretti (le spese per il personale, per i beni e servizi da acquisire, i sub-contratti) e costi indiretti, che per questo programma sono imposti nella misura forfettaria del 25% dei costi diretti. Le cifre indicate sul budget non devono essere indicative ma realistiche, questo significa che è necessario considerare un tempo adeguato anche per la raccolta di informazioni come i costi degli stipendi di ogni diversa istituzione partecipante al progetto ed eventuali preventivi di beni o servizi da acquistare.
Call for proposal: bando per ottenere un finanziamento dall’Unione Europea. L’identificazione della call più adatta alle proprie necessità è il primo passo per riuscire ad ottenere il finanziamento. In questo sito, la pagina Ricerca per discipline è un tentativo di fornire una prima selezione di call appropriata alle esigenze di ricerca di istituzioni di natura umanistica. Il participant portal fornisce una ricerca per parole chiave tra tutti i bandi disponibili.
Communication: rientrano nella comunicazione le azioni di promozione del progetto e dei suoi risultati rivolte a tipi di pubblico diversi e più ampi della propria comunità scientifica di riferimento. Una comunicazione efficace è il risultato di una strategia stabilita sin dalla fase pre-progettuale e portata avanti durante tutta la durata con i mezzi propri dei canali e del target individuati.
Consortium: l’insieme dei partecipanti alla proposta. I partecipanti identificano un coordinatore fra i membri, che sarà il punto di contatto tra la Commissione e i partner partecipanti. Se il progetto viene finanziato, occorre stipulare un accordo scritto (cfr. la guida al consortium agreement) fra i partner, che stabilisca la distribuzione interna del finanziamento, le regole per risolvere le controversie interne e in generale tutti i diritti e gli obblighi di ciascuno, in conformità con il grant agreement. La composizione del consorzio può anche incidere sulla valutazione di una proposta, in particolare quando il bando richiede complementarietà tra i partner.
Deadline model: si possono incontrare bandi “single-stage” o “two-stage”. Nel primo caso alla scadenza del bando occorrerà presentare la proposta completa, redatta compilando tutte le parti del template; nel secondo caso sono presenti due scadenze: alla prima è richiesto di presentare una proposta parziale (nel template sono evidenziate le parti da compilare in caso di proposta in più stage). Questa proposta parziale verrà valutata dalla commissione e solo i redattori di quelle selezionate verranno invitati a presentare la proposta completa alla seconda scadenza.
Deliverables : sono i prodotti, tangibili o intangibili, che risultano da un’azione del progetto. Un deliverable può consistere in un report, un documento, il progetto o il rilascio di un software etc.
Dissemination : Le attività che divulgano i risultati ottenuti nel progetto, incluse le pubblicazioni scientifiche su ogni mezzo. Si consiglia di prevedere nella stesura della proposta una particolare cura per la divulgazione, riservando un work package a queste attività.
Exploitation: i beneficiari di un progetto devono prevedere specifiche misure per assicurare che i risultati della loro ricerca possano essere utilizzati ulteriormente. Nel modello di grant agreement della Commissione, si richiede di garantire questo utilizzo per almeno 4 anni oltre la fine del progetto, da gruppo stesso o da parti esterne ad esempio usandoli in ulteriori attività di ricerca, sviluppandone servizi o prodotti.
Gantt chart: i grafici Gantt aiutano a visualizzare lo sviluppo temporale del progetto nelle sue varie articolazioni in work packages. Si rappresenta come un grafico a barre in cui in verticale si dispongono le attività mentre in orizzontale il tempo di durata del progetto, in questo modo sarà possibile visualizzare facilmente le sovrapposizioni e le relazioni di dipendenza tra le attività.
Grant agreement: si tratta dell’accordo scritto che viene stipulato fra i partner e la Commissione una volta assegnato il finanziamento. Questo accordo definisce i termini e le condizioni applicabili all’erogazione e all’utilizzo del finanziamento e i diritti e gli obblighi delle parti in relazione all’implementazione del progetto, all’amministrazione del finanziamento, ai risultati del progetto (compresa la divulgazione e l’accesso ai dati). La Commissione mette a disposizione un modello generale, valido per azioni di tipo RIA, IA e CSA, commentato per una più facile interpretazione.
H2020: Horizon 2020 è il programma della Commissione Europea per finanziare la ricerca e l’innovazione al fine di incrementare la competitività dell’Europa. Ha una durata di 7 anni: dal 2014 al 2020 ed un budget di circa 80 miliardi di euro. H2020 non è il solo programma di finanziamento della Comunità Europea, anche se è il più vicino alle esigenze delle discipline umanistiche. Altri programmi sono ad esempio Health programme; Asylum Migration and Integration fund; COSME; Justice, Rights, Equality and Citizenship etc.
Milestones: si tratta di eventi che attestano il completamento di uno o più deliverables. Non è un’azione vera e propria, quanto il momento di passaggio che segna l’avanzamento del progetto, la fine di un’azione ed eventualmente l’inizio di un’altra. È bene prevedere nel piano di lavoro le misure da adottare nel caso una milestone non sia raggiunta al momento previsto.
Pert (Program Evaluation and Review Technique) chart: è un grafico che rappresenta i work packages e/o i task del progetto in modo da evidenziarne le relazioni reciproche. Graficamente può presentarsi come un albero o una rete ed è utile per visualizzare la sequenza delle attività e quindi attribuire le giuste priorità.
Pic (Participant Identification Code): numero a 9 cifre che identifica univocamente i soggetti che possono partecipare ai bandi di finanziamento. Il participant portal permette sia di consultare il registro delle organizzazioni già iscritte, che di registrare la propria organizzazione, pubblica o privata che sia.
Pillar: il programma di finanziamento H2020 concentra gli investimenti in 3 settori, i cosiddetti pilastri: “Excellent Science” (l’eccellenza della ricerca, compresi i finanziamenti ai singoli ricercatori come le Marie Skłodowska-Curie fellowships ed i bandi ERC); “Industrial Leadership” (ICT, nanotecnologie, spazio, tecnologie del materiali, progetti per piccole e medie imprese); “Societal challenges” (le sfide sociali individuate da Consiglio e Parlamento europeo come sicurezza, clima, salute, trasporti).
Stakeholders: letteralmente “portatori di interesse”, sono i soggetti potenzialmente coinvolti dal progetto, la comunità scientifica di riferimento e i singoli interlocutori pubblici o privati che possono essere coinvolti dai risultati del progetto.
Submission service: le proposte vengono presentate alla Commissione esclusivamente in via elettronica, attraverso il sistema messo a disposizione da ECAS e raggiungibile dalla pagina della call sul “Participant Portal”. Per avviare la procedura occorre innanzitutto essere registrati al portale, quindi seguire i diversi step a partire dalla selezione dei partner fino al caricamento del progetto di ricerca redatto. I vari passaggi sono descritti in dettaglio nel manuale. Il sistema è attivo fino al momento indicato come deadline, ossia alla chiusura del bando.
Task: singola attività del progetto. I task sono le unità di cui si compone il work package.
Template: modello della proposta da presentare. Insieme alla descrizione del topic, nella sezione “Topic conditions and documents” viene fornito un fac-simile del modello della proposta, utile per strutturare da subito la propria proposta di progetto. Il modello contiene delle indicazioni molto precise sui contenuti da inserire ed è necessario seguire strettamente lo schema indicato dal momento che la valutazione si basa sulla rispondenza dei contenuti alle diverse sezioni.
Third Country: uno stato non membro dell’Unione Europea. A seconda del bando ci sono regole diverse sulla partecipazione degli Stati terzi, perciò è importante leggere con attenzione il testo del bando e le indicazioni sull’eligibilità presenti nella documentazione.
Topic: lo specifico oggetto o area di ricerca richiesto dal bando. Si definisce un topic attraverso lo scopo che il progetto deve raggiungere e l’impatto previsto.
Type of Action: Le azioni soggette a finanziamento previste dalle call H2020 sono principalmente di due tipi: CSA, azioni di Coordinamento e di Supporto e RIA, azioni di ricerca ed innovazione. Una CSA include tutte quelle misure di supporto alla ricerca, ossia azioni che non coprono attività di ricerca bensì pianificazione strategica, politiche, workshops, seminari, creazione di piattaforme on-line, comunicazione e divulgazione, networking. Le RIA sono invece le azioni propriamente di ricerca, rivolte a stabilire nuove conoscenze e tecnologie, sviluppare nuovi prodotti, processi o servizi. Più specifiche sono le IA, azioni di sola innovazione, che possono comprendere prototipazione, testing, dimostrazione, sperimentazione, validazione del prodotto su larga scala e prime applicazioni commerciali. Le RIA e le CSA sono finanziate al 100%, mentre le IA rimborsano il 70% dei costi sostenuti.
Work packages (WP): la stesura di una proposta di progetto prevede, oltre alla descrizione dell’idea di ricerca, una descrizione molto dettagliata del piano di lavoro. La pianificazione del lavoro consiste nella suddivisione delle attività in “pacchetti” tematici. Solitamente uno dei WP viene riservato all’amministrazione ed un altro alla divulgazione. Ogni WP raccoglie una serie di attività (task) che producono dei risultati (deliverables). A ciascun WP possono partecipare uno o più partner, non occorre che tutti i partner partecipino a tutte le attività, anzi, è utile integrare partner con caratteristiche e ruoli diversi e complementari.

(fonti:
http://ec.europa.eu/research/participants/docs/h2020-funding-guide/index_en.htm
https://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/support/reference_terms.html
http://ec.europa.eu/programmes/horizon2020/sites/horizon2020/files/FAQ_2015.pdf
http://www.horizon2020news.it/guide )

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I finanziamenti al patrimonio culturale europeo: il bando CULT-COOP

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La necessità che vuole affrontare questo bando, come si legge nel titolo, è quella di “Capire l’Europa” al fine di trovare soluzioni per plasmarne il futuro.
La ricerca nelle scienze sociali e umanistiche può dare un contributo significativo allo studio dello spazio pubblico e culturale dell’Europa e in particolare alla riflessione sulle implicazioni delle diversità sociali e culturali interne del passato come del presente. Il ruolo della tecnologia in questo contesto è quello di chiave per contribuire alla riflessione sulla ricchezza e diversità del patrimonio europeo e favorirne l’accessibilità.
Le call appartenenti a questo bando sono numerose e ben 12 sono quelle aperte dallo scorso ottobre. Spaziando dalle scienze giuridiche a quelle storiche, dagli studi religiosi ai beni culturali, queste call coinvolgono tutte discipline del settore SSH.
Tutte le call che riguardano Ricerca e Innovazione (RIA) sono strutturate su due step, il primo dei quali chiuderà il 2 febbraio 2017. Il vantaggio di questa articolazione è il minor lavoro richiesto inizialmente, per la prima fase occorre infatti elaborare una proposta parziale, d’altro canto però i partecipanti devono avere una visione di ampio termine, perché per giungere all’assegnazione del finanziamento trascorre un tempo superiore ad un anno.
La proposta da consegnare al primo step deve presentare principalmente l’eccellenza dell’idea relativamente al programma del bando: gli obiettivi specifici, il contesto scientifico e l’impatto che si intende esercitare sulla comunità e sulla metodologia di ricerca. Non occorre invece dettagliare le spese di budget, né l’articolazione del lavoro in work packages, che saranno oggetto della proposta completa richiesta ai progetti che accederanno alla seconda fase.
Le call dedicate ad azioni di ricerca sono le seguenti:
CULT-COOP-01-2017: Democratic discourses and the rule of law
CULT-COOP-02-2017: Improving mutual understanding among Europeans by working through troubled pasts
CULT-COOP-03-2017: Cultural literacy of young generations in Europe
CULT-COOP-04-2017: Contemporary histories of Europe in artistic and creative practices
CULT-COOP-05-2017: Religious diversity in Europe – past, present and future
CULT-COOP-06-2017 RIA: Participatory approaches and social innovation in culture
CULT-COOP-07-2017: Cultural heritage of European coastal and maritime regions
CULT-COOP-09-2017: European cultural heritage, access and analysis for a richer interpretation of the past
CULT-COOP-11-2016-2017: Understanding the transformation of European public administrations
CULT-COOP-12-2017: The significance of cultural and core values for the migration challenge
Di diverso carattere sono le call CULT-COOP-06-2017 CSA: Participatory approaches and social innovation in culture che prevede azioni di coordinazione fra le parti interessate (centri decisionali, enti di ricerca, istituzioni pubbliche e private, organizzazioni e associazioni) e la call CULT-COOP-10-2017: Culture, integration and European public space, cofinanziata da ERA-NET, che richiede una prospettiva ampiamente multidisciplinare e transnazionale, attraverso il coinvolgimento delle regioni del Sud, Centro ed Est Europa.
Ecco una tabella riassuntiva delle principali caratteristiche di queste call:

Call Deadline Tipo Modello Budget Parole chiave
CULT-COOP-01 02/02/2017 RIA Two-stage 5 million Law, Justice, Democracy
CULT-COOP-02 02/02/2017 RIA Two-stage 2,5 million Memory, Education, Ctizenship
CULT-COOP-03 02/02/2017 RIA Two-stage 5 million Education, Youth
CULT-COOP-04 02/02/2017 RIA Two-stage 2,5 million Arts, Literature
CULT-COOP-05 02/02/2017 RIA Two-stage 2,5 million Religion, History
CULT-COOP-06 02/02/2017 RIA Two-stage 2,5 million Cultural Heritage policies, Institutions
CULT-COOP-06 02/02/2017 CSA Single-stage 1,5 million Social platform, Cultural Heritage
CULT-COOP-07 02/02/2017 RIA Two-stage 2,5 million Cultural Heritage, Geography
CULT-COOP-09 02/02/2017 RIA Two-stage 2-3 million Cultural Heritage, Digital access, Interoperability
CULT-COOP-10 02/02/2017 ERA-NET Cofund Single stage 5 million Cultural interactions, European identity
CULT-COOP-11 02/02/2017 RIA Two-stage 4-5 million Government, Policies, Participation
CULT-COOP-12 02/02/2017 RIA Two-stage 2,5 million Migration, Memory, Values

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Societal Challenges: il programma europeo delle SSH

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Dal 4 ottobre sono aperti i bandi del programma Societal Challenges. Europe in a changing world – inclusive, innovative and reflective societies.
Questo programma invita a misurarsi con la crescita delle disuguaglianze interne allo spazio Europeo, che ne minano la prosperità e la stabilità. In questo senso invita da un lato a riflettere sul passato per meglio comprendere il contesto attuale e dall’altro a proporre azioni per modellare una società più inclusiva e innovativa. Di riflesso, i bandi richiedono alle proposte di dare il giusto rilievo alla dimensione etica e alle implicazioni socio-economiche.
Il programma si articola in 4 bandi che si chiuderanno il 2 febbraio 2017. Il bando CO-CREATION FOR GROWTH AND INCLUSION incoraggia la creatività e la collaborazione tra diversi attori sociali. Il focus è sull’inclusione dei cittadini, utenti, accademici, autorità pubbliche così come delle aziende del settore creativo e sociale.
Il bando UNDERSTANDING EUROPE – PROMOTING THE EUROPEAN PUBLIC AND CULTURAL SPACE è la call più propriamente dedicata alla ricerca umanistica. Lo scopo di una riflessione approfondita sulla ricchezza del patrimonio culturale europeo, sull’unità e sulle diversità culturali e sociali nel passato è quello di comprendere meglio la complessità presente e trovare soluzioni per plasmare il futuro. Si invita a indagare i fattori che hanno favorito o ostacolato la nascita di una sfera pubblica e di uno spazio culturale propriamente europeo e a porre particolare attenzione al ruolo che la tecnologia può avere in questa indagine.
ENGAGING TOGETHER GLOBALLY è un bando rivolto alla cooperazione internazionale: attraverso la Ricerca si punta a creare una sinergia fra gli stati membri dell’UE ed ampliare il dialogo agli altri Stati. Per rendere l’Europa un punto di rifermento si presuppone una comprensione del suo contesto così come la sua eredità storico-culturale.
Il bando REVERSING INEQUALITIES AND PROMOTING FAIRNESS ha l’obiettivo di abbattere le disuguaglianze territoriali e perseguire l’uguaglianza dei diritti e delle condizioni di vita, attraverso l’attivazione di politiche civiche e servizi sociali. I differenti topic riguardano la radicalizzazione, la mobilità, la migrazione ma anche l’accesso alle ICT.


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Profilo del Funding Opportunities Hub

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Il Funding Opportunities Hub è un servizio erogato dal National Coordination Office di DARIAH-IT, rivolto a supportare la rete dei partner nella ricerca di occasioni di finanziamento.
L’obiettivo dell’Hub è facilitare la sostenibilità a medio-lungo termine dei progetti in corso e delle attività delle comunità scientifiche, attraverso la ricerca di nuovi finanziamenti.
In linea con la mission di DARIAH, l’Hub intende identificare e supportare i bisogni delle comunità di ricerca, promuovere e facilitare la conoscenza ed il riuso degli strumenti digitali sviluppati dai partner nel campo delle Digital Humanities, assicurare una ricerca precisa attraverso un singolo portale.
Progetto pilota nazionale, l’Hub mira ad inserirsi in un contesto più ampio, di livello Europeo, sviluppandosi nella cornice del progetto Humanities at Scale, nato proprio allo scopo di gettare le basi della sostenibilità della ricerca in campo delle Digital Humanities. Il servizio per adesso è infatti destinato ai partner del nodo italiano dell’infrastruttura: i centri di ricerca, le università e tutti gli istituti ed i ricercatori coinvolti in DARIAH-IT.
L’Hub si compone di un’interfaccia web e di un servizio di consulenza personalizzato.
Il sito pubblico dell’Hub ed il registry ad esso collegato, rendono accessibile l’informazione secondo i principi dell’open access: Findability, Accessibility, Interoperability, Resusability. L’infrastruttura di ricerca DARIAH sostiene infatti fermamente l’apertura dei dati ed il loro riutilizzo.
Il sito presenta innanzitutto una descrizione degli istituti partner della rete italiana di DARIAH, collegati agli strumenti che hanno messo a disposizione dell’infrastruttura come contributo in-kind. Si tratta di strumenti di lavoro, nell’ambito delle Digital Humanities, che possono essere impiegati come risorse per nuovi progetti di ricerca. Dall’altro lato, si raccolgono le opportunità di finanziamento a livello nazionale ed europeo, ossia i bandi di Horizon 2020 e le altre linee di finanziamento europee, oltre ai bandi nazionali e regionali di interesse per gli enti di ricerca come per i singoli ricercatori. L’archivio dei progetti è invece una finestra sui progetti finanziati in svolgimento o già conclusi e sulle proposte presentate che non hanno ottenuto il finanziamento.
L’Hub è inoltre a disposizione di tutti i partner come supporto alla preparazione dei progetti, non solo facilitando l’individuazione dei bandi e la stesura delle proposte, ma anche favorendo la ricerca dei partner in base alle competenze e agli strumenti propri di ciascuno.
Uno dei pilastri su cui si basa l’Hub è proprio il coinvolgimento delle comunità scientifiche, per favorire la conoscenza reciproca delle caratteristiche e delle attività di ciascun ente/istituto, come e soprattutto degli strumenti e dataset esistenti. Tale conoscenza ha anche il fine di promuovere la diffusione di strumenti digitali e conseguentemente sostenere il digital turn in domini disciplinari di tipo più tradizionale.